domenica 20 marzo 2011

domenica 20 giugno 2010

Palermo Case Famiglia ,


CASE FAMIGLIA PER GLI SGOMBERATI LA PEGGIORE DELLE SOLUZIONI”
“Dopo due settimane dall’inizio degli sgomberi, solo oggi sono intervenuti gli assistenti sociali del Comune, che hanno avanzato l’ipotesi di alloggiare nelle case famiglia le mamme e i bambini. Una proposta che, oltre ad essere dispendiosa, rischia di procurare ulteriori disagi agli sgomberati. Tutto questo, a fronte del perdurare della latitanza dell’amministrazione comunale, che non ha ancora provveduto a mettere in campo qualsiasi tipo di assistenza sociale nei confronti delle famiglie sgomberate, a partire dall’assenza della protezione civile, di cui è a capo il sindaco Cammarata”. Lo hanno detto Giovanni Ferro ed Emanuele Villa del Cantiere di Un’altra Storia Palermo, il movimento presieduto da Rita Borsellino. “Solo grazie alla sensibilità delle forze dell’ordine presenti sul posto, è stato possibile in questi giorni garantire un pasto ai bambini. Invece delle case famiglia – continuano – il Comune potrebbe provvedere a individuare appartamenti, anche facendo ricorso a privati, per garantire un tetto agli sgomberati”.
Agricoltura, Un’altra Storia: “Regione immobile dinanzi alla crisi”
martedì 20 aprile 2010 Il governo regionale continua a restare immobile dinanzi alla profonda crisi dell’agricoltura siciliana. Alla mancanza di un programma strategico per affrontare il quadro generale e le criticità specifiche, come quelle del settore agroalimentare, si aggiunge l’incapacità di spesa delle ingenti risorse disponibili con i fondi strutturali. Dei fondi stanziati dall’Ue per il 2007-2013, solo il 20 per cento è stato utilizzato e già a fine anno la Sicilia rischia di perdere decine di milioni di euro. Si tratterebbe di un ulteriore schiaffo per gli agricoltori siciliani, oggi sommersi dai debiti e alle prese con una burocrazia che continua ad essere lenta e inadeguata”. Lo ha detto Antonio Bufalino, responsabile del Cantiere agricoltura di Un’altra Storia, il movimento guidato dall’europarlamentare Rita Borsellino.

martedì 25 maggio 2010

Rira Bosellino a Milazzo giovedi 27 maggio 2010 ore 19,00 Piano Baele Milazzo



RITA BORSELLINO A MILAZZO: Un' Altra Storia è possibile anche quì
Data:
giovedì 27 maggio 2010
Ora:
19.00 - 20.00
Luogo:
Piano Baele
Città/Paese:
Milazzo, Italy
Descrizione
Interverrano: Pina Miceli - Antonio Napoli - Biagio Cacciola

Siamo convinti che la Sinistra – "radicale" e/o "moderata" - debba recuperare un'identità smarrita, a partire dai valori propri assolutamente non negoziabili.Identità non significa certezze assolute o nicchie ideologiche, piuttosto cammino coerente di ricerca dei luoghi, dei soggetti, dei metodi della trasformazione culturale, politica e sociale. Un cammino che abbia alla base un "nuovo umanesimo", un "umanesimo dell'inclusione" che riesca a costruire relazioni tra sensibilità, esperienze, culture, promuovendo ed incarnando una politica "altra" all'interno di una società disgregata, dove il mercato del lavoro massacra le identità collettive e le condizioni urbane annientando i legami sociali, ostacolando fortemente la produzione di beni relazionali.L'associazione nazionale "Un'Altra Storia" nasce per rilanciare questa esigenza già alla base del progetto promosso con la candidatura di Rita Borsellino a Presidente della Regione Siciliana due anni fa e proseguito fino ad oggi in Sicilia nell'ottica unitaria del centrosinistra. Un progetto che ha come obbiettivo la costruzione dell'alternativa culturale e politica nel nostro Paese, nella prospettiva di una società di giustizia, dove la politica torna ad incontrare la società e il quotidiano di ognuna/o, per ridare identità ai corpi sociali e contribuire al senso e al significato all'esistenza. L' antimafia e la legalità democratica; la cultura delle differenze, della pace e della nonviolenza; la giustizia sociale; lo sviluppo autonomo (inteso come crescita qualitativa di territori e comunità) sostenibile sul piano sociale ed ambientale e rispettoso delle tradizioni e dei modi di vita, dei luoghi, rappresentano, invece, i punti di riferimento forti di coloro che si ritrovano nell'Associazione.

domenica 16 maggio 2010

A Milazzo la Democrazia è solo una parola?(Due fatti gravi)


A MILAZZO LA DEMOCRAZIA E' SOLO UNA PAROLA? Due fatti gravi.Condividi
Oggi alle 3.00Giovedì sera alle 23,29 ricevo in bacheca da parte di Emanuele Zinna il seguente post: E. ZINNA: " Cara Pina, ti chiedo ospitalità per rendere noto a te e a tutti i tuoi amici che, poche ora fa, il mio profilo è stato cancellato a facebook, subito dopo aver espresso opinioni di dissenso dall'attuale amministrazione comunale di Milazzo ritengo il fatto gravissimo, in quanto manifesta il clima di censura e di caccia ...alle streghe che si è creato nella nostra città in occasione dell'attuale tornata elettorale. Fatti di inaudità gravità che devono far riflettere i nostri concittadini.." Emanuele mi spiega l'accaduto e insieme decidiamo di dare vita ad una discussione pubblica sulla Home page di fb per diffondere la notizia di ciò che è successo, di seguito riporto parti di tale discussione: P. MICELIi: " Allora, amici di fb io ed Emanuele Zinna stiamo svolgendo una conversazione pubblica sulla home per denunciare due fatti gravissimi: 1 - Il Sindaco convoca le forze politiche per concordare il calendario elettorale - ma mentre le altre forze politiche sospendono le loro richieste di spazi - i partiti che sostengono l'attuale Sindaco si accaparrono tutti gli spazi rimasti disponibili - il giorno stabilito dalla convocazione (cioè oggi 13 maggio) mentre tutte le altre forze politiche sono presenti, quelle che sostengono il Sindaco uscente fanno saltare l'incontro con scuse prestestuose - Conclusione gli spazi elettorali sono stati occupati solo da una compagine politica con un atto furbo e arrogante 2 - Emanuele Zinna ha pubblicato tutto questo sul suo profilo fb, documentato dal filamto della riunione di oggi al Comune e per tutta risposta FB gli ha rimosso il profilo!!!! LA DOMANDA E' SU RICHIESTA DI CHI???? Emanuele mi risponde così: E. ZINNA: " il pezzo forte arriva adesso: il tutto nasce dal fatto che, domenica ci sarà l'ultima giornata di campionato ed il Milazzo è primo in classifica...la partita è fuori casa e, non sapendo a che ora tornano i tifosi, i quali per tradizione festeggiano le imprese sportive nella fontana della piazza principale dove vengono svolti i comizi, il PDL ha pensato bene di prenotarsi per la bellezza di 7 ore consecutive, dal pomeriggio a mezzanotte, così da poter confondere l'impresa sportiva con i presunti meriti dell'amministrazione uscente!!" SUI FATTI SOPRA RIPORTATI IL GRUPPO DI GIOVANI DI MILAZZO ROSSA DIRAMA IL SEGUENTE DOCUMENTO: " Il sindaco Italiano imbroglia le forze politiche in campo nella corsa elettorale e occupa tutti gli spazi elettorali prima delle elezioni amministrative.Narrazione dei fatti dal10 Maggio in poi. Vi preghiamo di leggere con attenzione e coscienza critica cittadina. IL FATTO: -Milazzo, 10 Maggio 2010. il Sindaco uscente di Milazzo Lorenzo Italiano, candidato a sindaco della città per le elezioni amministrative “democratiche” del 30-31 Maggio supportato dal Popolo delle Libertà (le loro), invia una lettera a tutte le forze politiche in corsa per le elezioni per decidere la distribuzione degli spazi elettorali, ossia dei comizi, fino al 28 Maggio. LA LETTERA FIRMATA DAL SINDACO LORENZO ITALIANO ERA DESTINATA AI DELEGATI DI LISTA, AI VIGILI URBANI E ALLA POLIZIA, INVITANDOLI AD UN INCONTRO DA TENERSI IL 13 MAGGIO ALLE ORE 11.00 PER CONCORDARE LA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI ELETTORALI. -11 Maggio 2010. I delegati del sindaco Italiano facenti o non facenti parte dei partiti che lo supportano, si fanno autorizzare dalla Polizia di Stato l’occupazione di tutti gli spazi elettorali rimasti liberi. MENTRE GLI ALTRI AVEVANO SOSPESO PER CORRETTEZZA LA RICHIESTA DI SPAZI ELETTORALI ASPETTANDO LA RIUNIONE DEL 13 MAGGIO, I DELEGATI DEL SINDACO AVEVANO GIA’ PRENOTATO INVECE TUTTI GLI SPAZI ELETTORALI RIMASTI LIBERI. -13 Maggio 2010, giorno della riunione. Alla riunione alle ore 11.00 sono presenti tutte le personalità invitate alla riunione, tranne il sindaco Lorenzo Italiano, anche se la sua coalizione è ampiamente rappresentata. Il segretario comunale comunica ai presenti che Lorenzo Italiano non può intervenire,anche se tutti sanno bene che è presente all’interno del palazzo comunale, aggiungendo che la riunione va rimandata, quindi l’incontro tristemente salta. Dalla lettura delle prenotazioni degli spazi elettorali per i comizi in possesso della polizia, si evince che in data 11 Maggio 2010 la coalizione per Italiano avesse prenotato per i comizi tutti gli spazi,molti,rimasti liberi. LA SALA VIENE OCCUPATA, MA LA SITUAZIONE NON CAMBIA, IL SINDACO ITALIANO HA PRESO IN GIRO TUTTE LE FORZE POLITICHE, INVITANDOLE PRIMA A UNA RIUNIONE PER CONCORDARE I COMIZI, E OCCUPANDO POI TUTTI GLI SPAZI IN TUTTE LE FRAZIONI PER I COMIZI ELETTORALI! MA NON BASTA QUESTO: DOMENICA 16 MAGGIO SARA’ L’ULTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO, IL MILAZZO E’ PRIMO IN CLASSIFICA E SE VINCE SALE IN C2. I TIFOSI SONO SOLITI FESTEGGIARE LE IMPRESE SPORTIVE ALLA FONTANA IN PIANO BAELE, PROPRIO DOVE VENGONO SVOLTI I COMIZI. PER QUEL GIORNO IL PDL HA PENSATO BENE DI OCCUPARE PIANO BAELE DALLE ORE 19.00 FINO ALLE 24.00. CHIEDIAMO PERTANTO AI TIFOSI E AI CITTADINI TUTTI, SOSTEGNO NELLA PROTESTA!!! CONCLUSIONI: Lorenzo Italiano, attuale sindaco di Milazzo e candidato a sindaco per le elezioni amministrative, supportato dal dispensatore di contratti di lavoro a tre mesi, Domenico Nania, ha compiuto un atto di scorrettezza e slealtà unico nella storia della nostra città: Vi invitiamo pertanto a riflettere,e a tentare di capire se un uomo che si comporta così possa rappresentare o no la nostra città. NOI CREDIAMO DI NO, E LOTTEREMO PERCHE’ NON SIA ELETTO!" (Milazzo Rossa) Questi i fatti e alcune riflessioni, di parte? Giudicate voi! Giudicate però!

Il Presidente
Rita Borsellino è nata a Palermo il 2 giugno 1945. E' laureata in Farmacia, sposata e madre di tre figli. Il suo impegno politico inizia dopo la strage di via D'Amelio dove perse la vita il fratello, il giudice Paolo Borsellino. E allora, infatti, che da mamma e farmacista, riservata e dedita alla famiglia, Rita Borsellino diventa un personaggio pubblico: tiene incontri e conferenze e inizia a lavorare nel sociale per costruire e rafforzare la coscienza antimafia in Sicilia e in tutto il Paese. Con l'Arci ha dato vita alla Carovana Antimafia e con don Luigi Ciotti all'Associazione Libera contro le mafie, di cui è stata vicepresidente fino al '95 e presidente onoraria fino allo scorso inverno quando ha deciso di candidarsi come presidente dell'Unione alle regionali in Sicilia contro Salvatore Cuffaro. Non ce l'ha fatta per 300 mila voti nonostante una campagna partecipata in cui per la prima volta, il programma è stato scritto insieme, da partiti e società civile organizzata dentro quelli che Borsellino ha chiamato cantieri per il programma e che ancora oggi vivono sul territorio per elaborare proposte politiche e supportare l'attività di Rita Borsellino dentro il parlamento regionale dove siede come parlamentare. Il risultato di Rita Borsellino può comunque considerarsi un successo: è stato il candidato di centrosinistra più votato nella storia della Sicilia con oltre un milione di consensi ed attorno al suo nome (scelto con le primarie) si è ritrovata tutta l’Unione.Per sostenere la sua candidatura sono nati in tutta lisola anche 200 comitati spontanei, realtà che in parte ancora oggi continuano ad esistere e a fare da raccordo tra le esigenze del territorio e la vita dell'Ars. Anzi è proprio da questo fermento che nato il movimento UnAltra storia. Un movimento che in nome del cambiamento vuole mettere insieme i partiti dell’Unione, la società civile organizzata siciliana e i giovani. La sua esperienza e la sua sfida per il cambiamento in Sicilia è stata raccontata dai maggiori quotidiani e periodici europei, e in diversi libri. Suoi contributi e testimonianze sono contenuti in: Nonostante Donna. Storie civili al femminile, a cura di M.De.Luca, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; La fatica della legalità. Atti del Corso in memoria di G. Falcone, Lucca 1999; I ragazzi di Paolo. Parole di resistenza civile. Edizioni Gruppo Abele, Torino 2002; Fare memoria. Per non dimenticare e per capire; Editore Pacini Fazzi, 2002; Rita Borsellino - Il sorriso di Paolo Ediargo Ragusa, 2005. Tra i riconoscimenti più significativi che le sono stati assegnati quello che ogni anno il periodico carcerario Non solo chiacchiere di Rebibbia assegna a chi si particolarmente impegnato per il miglioramento del sistema della giustizia. Rita Borsellino è inoltre presidente dell'Associazione Piera Cutino guarire dalla talessamia Onlus con sede a Palermo. L'associazione ha tra i propri obiettivi fondanti quello di migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da emoglobinopatie; rendere più agevole il soggiorno dei familiari; potenziare la ricerca scientifica nel settore della Terapia genica e del Trapianto in utero; dar vita ad un padiglione ex novo in grado di ospitare per intero i locali della Divisione di Ematologia II con Talassemia dell’Ospedale V. Cervello di Palermo; realizzare un Polo di eccellenza per la ricerca con nuove apparecchiature di laboratorio, introducendo nuovi ricercatori e sviluppando gli attuali contatti con Università e laboratori Internazionali. (Tratto dal Sito ufficiale :.Un'altra Storia - Via XX Settembre, 9 - 90141 Palermo
codice fiscale 97230690824

COS''E' UN'ALTRA STORIA


Un'altra Storia è un progetto politico che vuole una Sicilia libera. di cambiamento vero e profondo nato con la candidatura di Rita Borsellino alle ultime regionali e dall'incontro tra società civile organizzata, partiti del centrosinistra e singoli cittadini. Nell'ultimo anno e mezzo all'Assemblea regionale questo progetto è diventato iniziativa politica e parlamentare. Cuore di questo progetto è la partecipazione democratica. Siamo convinti che davanti ad una Regione politicamente ed economicamente allo sfascio e ad un sistema consolidato di clientele e collusioni mafiose, il cambiamento può nascere solo dal dialogo tra politica e società civile e da un percorso condiviso in grado di programmare uno sviluppo vero, sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. E' il momento della società della dignità: senza il protagonismo e la partecipazione dei cittadini nessun cambiamento è possibile. Tutte le iniziative parlamentari di Rita Borsellino e quelle unitarie dell'Unione nascono da questo incontro e dall'elaborazione fatta nei Cantieri tematici e territoriali sparsi per l'isola. Luoghi fisici di discussione ed elaborazione politica fuori dai palazzi e dove ognuno che creda e abbia voglia di impegnarsi per il progetto, è il benvenuto.

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I "cantieri " rappresentano i luoghi della partecipazione e gli strumenti attraverso cui si ridà centralità al presupposto partecipativo nella democrazia, asse portante del progetto “Un’altra Storia”.I Cantieri si articolano in :Municipali, a dimensione comunale.- Territoriali, riferiti a zone con vocazione omogenea.- Regionali, Cantieri Tematici.
I Cantieri municipaliA cosa servono?Ad affermare pratiche di democrazia partecipativa in interazione con la democrazia rappresentativa, operano su dimensione comunale, e affrontano tematiche a carattere locale, territoriale e regionale. Chi partecipa?Le cittadine ed i cittadini che si riconoscono nel progetto Un’altra Storia.Chi li organizza?Sono animati dai Gruppi di servizio individuati dal Cantiere stesso e al loro interno nominano due referenti che ne rappresentano le istanze.Per le grandi città (Palermo, Catania, Messina) i Cantieri municipali corrispondono alle circoscrizioni municipali.
I Cantieri territoriali A cosa servono?A definire le idee forza di sviluppo locale riferite a territori a vocazione omogenea e garantire che esso rappresenti un’effettiva crescita qualitativa di quei territori e delle loro comunità.Chi partecipa?I delegati dei cantieri comunali, i rappresentanti dei soggetti partitici dell’Unione e delle forze sociali, sindacali e datoriali.Chi li organizza?Sono animati dai Gruppi di servizio individuati dal Cantiere stesso e al loro interno nominano due referenti che ne rappresentano le istanze.
I Cantieri regionali A cosa servono?Ad assolvere alle funzioni di osservatorio delle attività di Governo regionale e della sua maggioranza parlamentare all’ARS e elaborazione e proposte con riferimento ai campi d’intervento dell’Ente Regione. Agiscono in rapporto interattivo con i Cantieri Municipali e Territoriali.Sono organizzati su base tematica.Chi partecipa?Esperti, operatori, responsabili di partiti e organizzazioni sociali e quanti interessati.Chi li organizza?I gruppi di servizio. Al loro interno nominano due referenti che fanno parte del Consiglio di Programma*.Rappresenta il luogo di coordinamento delle attività dei Cantieri tematici ed interagisce con il coordinamento dei Gruppi Parlamentari dell’Unione all’Assemblea Regionale Siciliana.Forum regionali Sono in fase di attivazione tre forum regionali che rappresentano luoghi di confronto ed elaborazione per specifiche soggettività: Donne, Giovani, Amministratori locali.